Gabriele Vacis: „Awareness. Dziesięć dni z Jerzym Grotowskim”, przekład: Katarzyna Woźniak, Wydawnictwo Pasaże, Kraków 2015
Książka Gabriela Vacisa „Awareness. Dziesięć dni z Jerzym Grotowskim” to jedno z najciekawszych źródeł dotyczących ostatniego okresu twórczości wielkiego polskiego artysty. Źródło tym cenniejsze, że jego autorem jest wybitny artysta włoski, tworzący teatr pozornie daleki od tego, nad czym pracował Grotowski, ale zarazem potrafiący zrozumieć i na własny sposób skomentować jego idee i propozycje praktyczne. Dzięki temu, Awareness to nie tylko źródło ważnych, a wciąż mało znanych wiadomości o pracy Grotowskiego w latach 80. i 90., ale także książka, ukazująca wpływ polskiego artysty na teatr włoski i jego oddziaływanie poza granicami Polski. Dariusz Kosiński
Awareness (cioè consapevolezza, presenza a se stessi, vigilanza) è il racconto di un gruppo di lezioni che il regista polacco Jerzy Grotowski ha tenuto a Torino nel 1992. Aveva smesso di fare spettacoli da più di vent’anni. Era ugualmente un punto di riferimento per il teatro mondiale. Ma è anche la storia di un incontro: un regista relativamente giovane si trova a condividere qualche giorno con l’uomo che ha rivoluzionato il teatro contemporaneo, e lo descrive in un libro. Racconta quello di cui Grotowski ha parlato: il training o “l’atto creativo”. Ma nei suoi appunti ci sono anche un match di basket, un rito voodoo, il rigore nell’arte dell’attore e la spontaneità. E c’è la descrizione del pubblico che ascolta, il modo in cui le lezioni venivano ascoltate. Anche da lui stesso. È uno dei pochi libri in cui la voce di Grotowski risuona dandoci una sensazione di autenticità, forse proprio perché è testimoniata esplicitamente attraverso il filtro di orecchie altrui. La prima edizione di Awareness è del 2002, dieci anni dopo le lezioni di Torino.